giovedì 1 maggio 2008

Elezioni Cda Inpgi: l'Italia finisce a Roma. Tagliato fuori il Mezzogiorno.

Una discutibile interpretazione della norma ha impedito, per ora, l'elezione a componente del consiglio di amministrazione dell'Inpgi di Lino Zaccaria, consigliere generale eletto in Campania con un plebiscito di voti (con il più alto quoziente in percentuale d'Italia).
La componente sindacale Giornalisti per la professione, che si riconosce nella Federazione Nazionale della Stampa, nell'esprimere tutto il rammarico per la vicenda, la cui soluzione è ora affidata all'esame del Consiglio generale, sottolinea come nella sua attuale composizione l'organismo di vertice dell'istituto di previdenza dei giornalisti, scaturito da accordi di natura politica, oltre a penalizzare la Campania (quarta regione italiana per numero di iscritti e fuori dal vertice di tutti gli organismi di categoria), trascura completamente il Sud, che pure presenta altre regioni fortemente rappresentative. L'Inpgi si ferma a Roma: il consiglio generale è chiamato oltre che ad applicare correttamente le norme dello statuto per l'elezione del Cda, a tener conto di questa situazione assolutamente inaccettabile dal punto di vista democratico e Geo-politico.
Il segretario Massimo Calenda