martedì 30 novembre 2010
ELETTI I DELEGATI CAMPANI AL XXVI CONGRESSO NAZIONALE DELLA FNSI
Di seguito i risultati delle votazioni: LISTA GIORNALISTI PROFESSIONALI PROFESSIONISTI)“INSIEME PER IL GIORNALISMO”
votanti 152 – schede nulle 3 – schede bianche 0
Colimoro Vincenzo voti 121, Chiariello Anna Maria voti 108, Pirozzi Alfonso voti 81, Russo Giovanni (Gianni) voti 72, Coppola Gianfranco voti 69, Licciardi Lucia voti 68, Grassi Paolo Elia voti 61, Cerino Maurizio voti 59, Calenda Massimo voti 52, D’Errico Antonio voti 37.
LISTA GIORNALISTI COLLABORATORI (PUBBLICISTI)
“MOVIMENTO UNITARIO ALTERNATIVA SINDACALE LIBERA STAMPA”
votanti 304 - schede nulle 4 – schede bianche 1
Falco Domenico (Mimmo) voti 296, Campitiello Salvatore voti 294, Fiorillo Elia voti 271, De Luca Vera voti 134 , Ciaravolo Angelo voti 75, Spadaro Daniela voti 71, Fellico Mauro voti 47.
Il dato di questa tornata elettorale pre-congressuale, denota che tra i votanti, un giornalista su tre ha continuato a scegliere la nostra componente "Giornalisti per la professione", votando, tra i professionisti, Massimo Calenda e Antonio D'Errico, e tra i pubblicisti Daniela Spadaro.
I nostri delegati al Congresso della Fnsi, Massimo Calenda, Antonio D'Errico e Daniela Spadaro, si batteranno per la dignità del nostro lavoro, per i precari, i free lance, i colleghi degli uffci stampa e i disoccupati.
Un grazie a tutte le colleghe e i colleghi che ci hanno votato.
martedì 9 novembre 2010
DOMENICA 28 e LUNEDI' 29 NOVEMBRE, ELEZIONI DELEGATI CAMPANIA AL XXVI CONGRESSO DELLA FNSI.
Queste le liste unitarie presentate:
Per i giornalisti professionali (professionisti) la lista presentata è una: "INSIEME PER IL GIORNALISMO". Candidati: Colimoro Vincenzo, Cerino Maurizio, Chiariello Anna Maria, Coppola Gianfranco, Grassi Paolo Elia, Licciardi Lucia, Pirozzi Alfonso, Russo Giovanni (detto Gianni), Calenda Massimo, D'Errico Antonio
Per i giornalisti collaboratori(pubblicisti), la lista presenta è una:"ALTERNATIVA SINDACALE". Candidati: Falco Domenico, Campitiello Salvatore, Fiorillo Elia, Ciaravolo Angelo, De Luca Vera, Fellico Mauro, Spadaro Daniela.
venerdì 22 ottobre 2010
La riunione coordinamento Giornalisti per la Professione è rinviata a martedì
giovedì 21 ottobre 2010
Rinvio riunione di venerdì.
martedì 19 ottobre 2010
Riunione coordinamento Giornalisti per la Professione
lunedì 18 ottobre 2010
Ed ora la lista unitaria
Il motivo è presto detto: dare forza al sindacato dei giornalisti Campano, in vista di un appuntamento non certo facile per la categoria.
Solo il 24 per cento dei giornalisti attivi è iscritto alla Federazione nazionale della Stampa. Questo vuol dire che c'è nei colleghi sfiducia negli attuali assetti del Sindacato nazionale. Che si ripercuote sulla rappresentanza, che a sua volta ci rende deboli con gli editori. E se questa è la situazione in Italia, a Napoli e in Campania - se possibile - è pure peggio.
Dobbiamo, in questa fase, mettere da parte il proprio interesse particolare, le proprie ambizioni e puntare a fornire ai colleghi -a quelli meno garantiti - una copertura di un sindacato forte.
Questo è il ragionamento che abbiamo fatto. E abbiamo deciso di andare avanti su questa strada. Ora ci saranno mal di pancia, situazioni personali, dubbi - e chi non ne ha- ma dobbiamo andare avanti. Credo che questa sia la strada giusta. Su questo - come sempre - chiederemo l'aiuto di voi tutti. A presto. Max Calenda
domenica 10 ottobre 2010
sabato 5 giugno 2010
Analisi del voto
lunedì 24 maggio 2010
Grazie a tutti
Che fosse difficile lo sapevano. C'è lo siamo detti. E il risultato lo conferma. Però ci siamo anche detti che avevamo, ed abbiamo, intenzione di guardare avanti e di continuare. Quando per la prima volta ci siamo presentati al giudizio della categoria, all'elezione al congresso della Fnsi, tre anni or sono, abbiamo messo un primo tassello di un mosaico che, dati alla mano, è in crescita.
Certo non abbiamo ancora raggiunto la meta, ma ci sono tutte le premesse per farcela.
Ad ottobre abbiamo un'altra scadenza: il congresso della Federazione della Stampa. Dobbiamo impegnarci tutti per fare una lista competitiva.
Abbiamo un gruppo dirigente nuovo, che viene da una antica tradizione. Altri colleghi hanno dato e daranno la loro disponibilità ed abbiamo - questa volta - il tempo adatto per creare una lista forte.
Dobbiamo lavorare, incontrarci, creare una rete.
Qualcosa di buono lo abbiamo già ottenuto: Ottavio Lucarelli, in una nota di agenzia e in un suo commento al voto, ha dichiarato che sarà obbiettivo del prossimo consiglio " prevedere un forte ampliamento dei servizi, seminari gratuiti di aggiornamento professionale per giornalisti precari e per disoccupati, seminari gratuiti per praticanti, assistenza legale ai colleghi, la pulizia degli elenchi, la riorganizzazione dell’Ufficio".
Che è come potete vedere quando abbiamo chiesto in campagna elettorale. Si vede che le buone idee hanno le gambe lunghe.
Ad Ottavio, a Gianfranco, ad Antonello a Pino e a tutti quelli che i colleghi hanno chiamato a guidare l'Ordine per il prossimo triennio un "in bocca al lupo", non formale.
A tutti voi un rinnovato "grazie", e l'impegno a continuare nella nostra battaglia a difesa dei colleghi. Massimo Calenda
Ecco i risultati dell'elezioni all'Ordine della Campania
*Professionisti Ordine regionale della Campania
Eletti: Ottavio Lucarelli 551, Antonello Perillo 486,
Gianfranco Coppola 440, Paolo Mainiero 428, Giuseppe De Martino
409, Rossana Russo 402,
Non eletti: Marcello Curzio 183, Cristiana Barone 76, Roberto
Aiello 46, Vittorio Dell'Uva 62, Nino Femiani 51, Carlo Verna 3,
Vincenzo Esposito 2, Francesco Marolda 2, Rita Pennarola 1,
Eleonora Puntillo 1, Pasquale Nonno 1, Concetta Improta 1, Nando
Santonastaso 1, Roberto Russo 1.
*Revisori dei Conti
Eletti: Massimiliano Amato 445, Raffaele Riccio 411
Non eletti: Giuseppe Calo' 49, Remo D'Acierno 48, Marcello
Curzio 1, Rosanna Russo 1, Giuseppe Delle Cave 1, Raffaella
Cetta 1, Ermanno Corsi 1, Luciano Scateni 1
*Professionisti Ordine Nazionale
Eletti: Maria Chiara Aulisio 525, Antonio Sasso 465, Carlo
Verna 452, Vincenzo Esposito 381
Non eletti: Francesco Marolda 122, Armando Borriello 97,
Nicola Nigro 30, Luigi Caramiello 27, Ottavio Lucarelli 7,
Gianfranco Coppola 6, Marcello Curzio 6, Antonello Perillo 3,
Paolo Mainiero 2, Giovanni Virnicchi 1, Ermanno Corsi 1, Luciano
Scateni 1, Cristiana Barone 1, Giuseppe De Martino 1, Gennaro
Guida 1, Gennaro Malgieri 1, Pasquale Nonno 1, Gianpaolo Longo
1, Almerico Di Meglio 1, Carmela Fimiani 1
*Pubblicisti Ordine Regionale
Eletti: Falco Domenico 1170, Albano Vincenzo Maria 1118,
Militerni Innocenzo 1079
Non eletti: Spadaro Daniela 134, Puoti Basilio 85, Scandizzo
Bartolo 74, Boccia Antonio 10, Campitiello Salvatore 7, Orlando
Mario 7, Riccio Annamaria 3, De Tilla Maurizio 2, Fuccio
Giovanni 2, Sansoni Alessandro 2, Sparnelli Massimo 2, Marra
Ciro 2, Guida Gennaro 2, Ciaravolo Angelo 1, Di Millo Vincenzo
1, Falco Agostino 1, Marino Ernesto 1, Santonastaso Domenico 1,
Bruno Raffaele 1, Ive Massimiliano 1
*Revisori dei Conti
Eletto: Riccardo Musto 1093
Non eletti: Meo Teresa 92, Falco Domenico 5, Falco Agostino
3, Boccia Antonio 2, Amoroso Nicolino 2, Campitiello Salvatore
2, Sparnelli Massimo 1, Santangelo Gianluca 1, De Tilla Maurizio
1, Spadaro Daniela 1, Fellico Mauro 1
*Pubblicisti Ordine Nazionale
Eletti: Salvatore Campitiello 1105, Gennaro Guida 1073,
Giovanni Fuccio 1049, Annamaria Riccio 970, Armando De Rosa
968, Claudio Ciotola 956, Domenico Santonastaso 956, Maurizio De
Tilla 955, Giuseppe Riccio 950
Non eletti: Maria Tangredi 80, Alessandro Sansoni 74, Vincenzo
Di Micco 73, Ummarino Ernesto 73, Michele Faiella 73, Giuseppe
Lembo 71, Raffaele Bruno 69, Ciro Marra 68, Francesco Tassello
68, Falco Mimmo 24, Spadaro Daniela 6, Angelo Ciaravolo 2,
Giuseppe Rocco 1, Angelo Fiorino 1, Carlo Alvano 1, Carlo
Villari 1, Francesco Maria Cervelli 1, Innocenzo Militerni 1,
Antonio Boccia 1, Franco Nappi 1, Gennaro Esposito 1, Antonio
D'Ascoli 1.
venerdì 21 maggio 2010
Appello di Vincenzo Di Micco, candidato al Consiglio Nazionale dell'Odg - Pubblicisti
siamo in attesa di una grande prova di rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti, dei consiglieri nazionali e di altre cariche all’interno dell’Assostampa. Una vera è propria competizione elettorale si terrà domenica 23 maggio. Una tornata,questa,in cui molti giornalisti sono impegnati nella lotta per la difesa dell’informazione da alcuni anni deteriorata dall’imprenditoria senza scrupoli, dalla pubblicità, dal mercato senza confini, ma soprattutto dalla politica improvvisata, priva di valori morali e senso civico, che spesso s’infiltra nel nostro ambiente servendosi di giornalisti senza cervello, non veri, non uomini, ma manichini senza attributi, illusi dal facile e accattivante modello di guadagno, che perdono cosi la libertà di stampa, la capacità di opporsi al potere attraverso un Ordine trasversalmente compiacente. Che pena ragazzi…il mio cuore si è oscurato al punto di essermi svegliato e dire basta. Così, sono sceso in campo mettendoci la faccia:Sono candidato al Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti a favore dei pubblicisti sfruttati, offesi, presi in giro da falsi ideali che mettono a repentaglio la passione per la scrittura proveniente dal cuore. Cari colleghi, carissime e dolci colleghe, mi rivolgo a voi a nome del “Movimento Giornalisti per la Professione” per chiedervi il consenso di poter operare serenamente e combattere le angherie che spesso ci tengono frenati, soffocati sotto una patina di finto perbenismo. La mia convinzione, inoltre, è quella che i pubblicisti, sempre fra la gente, a documentarsi con grande senso di responsabilità, prima di redigere la notizia, sono l’asse trainante di una macchina unica e sola, capace di alleviare i dolori all’informazione sempre in crisi. Le testate succhiano contributi dal governo, ma mai un soldo lo danno ai pubblicisti. Mentre nelle redazioni non mancano tra i professionisti, definiti tali non perché più bravi , ricordiamolo questo, ma soltanto perché assunti e ben inquadrati nell’organico a tempo pieno,che aspettano il solito fax per elaborare la notizia. Ma stiamo scherzando? la vogliamo smettere con queste pagliacciate?..... Se siamo in un epoca dove inizia a crescere la meritocrazia sui posti di lavoro, bene: E’ ora di dire basta. Questi sono alcuni degli aggravanti che vanno denunciati e resi pubblici, risanando cosi una piaga che brucia da decenni. Per poi passare a dire basta anche a quanto l’Ordine non fa nulla per farci stare bene. E cioè non cura la deontologia professionale del pubblicista, non espleta controlli rigorosi nei meccanismi di accesso all’albo per evitare iscrizioni “fasulle” ed impedire, quindi, una svalutazione del valore e del ruolo del giornalista vero, dell’uomo con le palle. Per non parlare della situazione economica del pubblicista: qui, necessita una battaglia per impedire situazioni di sfruttamento estremo. E non è tutto: necessitano i presupposti per rendere dignitosa la condizione in cui versa il precario, nei limiti di quanto previsto dalla normativa; in ultimo, ma soltanto al mio sfogo, rimane l’azione a sostegno dell'istituzione degli uffici stampa in tutti gli enti pubblici, in compiuta attuazione della legge 150/2000. Per favore, datemi la forza per andare avanti, che vinceremo. Io non vi deluderò, ve lo metto per iscritto.
Vincenzo Di Micco
Da ilmediano.it 21.05.2010 - Intervista a Daniela Spadaro - candidata al Consiglio Regionale Odg - Pubblicisti
Il 23 Maggio i giornalisti della Campania dovranno rinnovare il Consiglio regionale e quello quello nazionale. Luigi Pone, giornalista e direttore del quotidiano online ilmediano.it intervista Daniela Spadaro, del “Movimento Giornalisti per la professione”, candidata al Consiglio regionale dell'Ordine dei Giornalisti - elenco pubblicisti.
Domenica prossima (23 Maggio), i giornalisti della Campania votano per il rinnovo del Consiglio nazionale, di quello regionale e del Consiglio dei revisori. Le elezioni cadono in un momento particolare per i giornali e per chi vi lavora: la crisi dell’editoria e della carta stampata è una costante che tende al peggio mese dopo mese. Inutile dire che tra piani aziendali e ristrutturazioni organizzative chi ci sta lasciando le penne sono i giornalisti, sempre più disoccupati e con sempre meno opportunità.
Gestire questa fase, programmare interventi, motivare chi è nel vortice della precarietà, richiede non solo forza di coraggio ma anche –o soprattutto- la capacità di guardare la realtà in modo “laterale”, diverso, nuovo; perché tutto non è più come prima. La crisi, quando è forte, come quella che sta vivendo il settore in questo lungo periodo di magra, pretende rotture di vecchie prassi, e chi si candida ha il dovere di farsi precedere dal principio di responsabilità, per dimostrare di avere il fegato di pretendere sul serio il rispetto dei diritti dei lavoratori, degli “operai dell’informazione”, come sono stati definiti i giornalisti (professionisti e pubblicisti) da Daniela Spadaro, giornalista del Mattino, candidata per il “Movimento Giornalisti per la professione” nella Lista Pubblicisti per il rinnovo del Consiglio regionale dell’Ordine.
Daniela, nelle lettere con cui ti stai presentando ai colleghi, rivendichi con forza il lavoro, il ruolo, la fatica quotidiana di chi fa il giornalista. Impegni e stati d’animo che cozzano con chi è “pubblicista benestante”. Chi sono e dove stanno questi “pubblicisti benestanti”?
"Ho definito così chi vive di un altro lavoro. Chi fa l’avvocato, chi fa il medico, chi fa il magistrato e ha in tasca il tesserino perché ha scritto i pezzi necessari o, magari, a volte anche no. Ho definito così chi non fa il giornalista tutti i giorni. È verissimo che la definizione di giornalista pubblicista nasce per distinguere la categoria dai professionisti, ovvero chi fa soltanto questo mestiere. Ma su più di ottomila iscritti all’elenco dei pubblicisti in Campania, io potrei giurare che almeno un terzo fa solo il giornalista tutti i giorni. Sono gli “operai” dell’informazione o, come si sfogava in materia proprio ieri una mia cara amica e collega, gli extracomunitari dell’informazione. Coloro che il giornale lo “fanno” davvero. Coloro che, a distanza di oltre mezzo secolo dalla legge sulla stampa, non hanno ancora la giusta equiparazione in considerazione del fatto che “giornalista” si “fa” e non si “è”.
Vero è che, al contrario dell’Ordine, le Associazioni della Stampa, sensibili al problema, non fanno più distinzione tra “professionisti” e “pubblicisti”, ma tra “professionali” e “collaboratori”, utilizzando come spartiacque l’attività giornalistica svolta in modo non saltuario (“professionali”) o saltuario (“collaboratori”). Ma neanche questo basta. Così come non basta sapere che, dopo una tradizione radicata di esclusione dall’Inpgi, oggi i giornalisti pubblicisti hanno diritto di “cittadinanza” all’Inpgi con un riconoscimento previdenziale che li riscatta da un annoso pregiudizio".
Andiamo più sul pratico. Tutti si lamentano dell’eccessivo numero di iscritti all’Albo dei pubblicisti e del fatto che buona parte di costoro esercita poco o nulla. È evidente che l’ingolfamento degli elenchi fa perdere valore all’attività e indebolisce quanti lavorano sul serio. Cosa proponete, tu e il tuo movimento, per invertire la tendenza?
"Quanto al numero degli iscritti all’Albo, la maglia nera è indubbiamente della Campania. Ho avuto modo di constatare in queste settimane, ma ne ero comunque già certa, che nel novero degli iscritti ci sono centinaia di pubblicisti che hanno preso il tesserino chiedendo il “favore” a qualcuno. O magari, pagando. Ci sono pubblicisti che non esercitano più o che non l’hanno mai fatto. Ci sono pubblicisti diventati tali solo per far da bacino di voti ogni tre anni. Io credo che questo sia un danno e nessuno mi venga a dire che, comunque, il bollino che pagano ogni anno fa “cassa”. Perché la priorità è il valore, la dignità. Io credo, ma il Movimento Giornalisti per la Professione lo propone da tempo, che vada avviata una seria revisione dell’Albo. Un’azione ispettiva".
Tu scrivi prevalentemente per la carta stampata e, dunque, sei “parte in causa” rispetto alle scelte del tuo editore. Di recente, la FIEG ha proposto di tassare Internet per finanziare l’editoria in crisi. Eppure, la carta stampata può contare su finanziamenti statali abbastanza sostenuti. Un privilegio che alle testate ondine non è concesso, nonostante facciano informazione libera, indipendente e di sicuro innovativa, offrendo spazi e opportunità che la carta stampata non ha mai concesso. Se dovessi schierarti, come ti schiereresti?
"Chi fa il giornalista per una testata online, e lo fa sul serio, non va ghettizzato rispetto ad un collega della carta stampata. Io non devo schierarmi, sono già schierata. Dalla parte di chi lavora seriamente e, a tal proposito, una tassa su Internet farebbe ridere i polli".
Uno dei punti su cui intendi impegnarti è quello di impedire situazioni di sfruttamento e prevedere agevolazioni economiche per i precari. Spiegaci meglio
"Le proposte del Movimento Giornalisti per la Professione sono note: corsi di aggiornamento – gratuiti ed a cura dell’Ordine – per i giornalisti disoccupati o inoccupati. Una seria, costante, vigilanza sull’accesso alla professione. Impegno per l’applicazione della legge 150/2000. Agevolazioni per i giornalisti precari o disoccupati riguardo la quota annua di iscrizione all’Ordine, per la parte di competenza dell’Ordine regionale. A parte il nodo cruciale della 150, le altre proposte sono solo piccoli tasselli, è vero. Ma rispetto alla situazione in cui siamo, sono fondamentali. Inoltre, ritengo interessantissima la proposta che il Ministro Giorgia Meloni ha lanciato nella sede dell’Ordine Nazionale: un «bollino blu», una certificazione di qualità per quelle testate che rispettano il lavoro dei giornalisti. Un gruppo di parlamentari ha, in proposito, assunto l’impegno di mettere a punto una proposta di legge che ponga come condizione «sine qua non» per l’elargizione di contributi all’editoria, il rispetto del lavoro dei giornalisti".
Hai ancora un attimo di spazio per un ultimo appello al voto rivolto ai colleghi.
"Lo dico ai giornalisti, ai pubblicisti che i giornalisti sono sul serio: scegliete chi vi assomiglia. Ma se così non dovesse essere, io dovevo provarci. Per mille motivi: mai una donna ha rappresentato i pubblicisti in Campania e soprattutto mai lo ha fatto una precaria, come la maggior parte di voi. Il voto è e deve essere libero. Quindi, anche se deciderete di non votare per me, quando domenica 23 maggio andrete a votare (dalle 10 alle 18, Mostra d’Oltremare di Napoli, padiglione America Latina, ingresso da via Marconi), non consentite a nessuno di placcarvi, strattonarvi, blandirvi, convincervi, intimidirvi. Non siamo pecore. Siamo uomini, donne, persone, siamo GIORNALISTI. Quindi, votate per chi volete, scrivete il nome che credete anche se non sarà il mio, ma fatelo con libertà. E con dignità".
Chi è, giornalisticamente, Daniela Spadaro:
Tesserino dell’Ordine conseguito nel 2001, dopo due anni di collaborazione con l’allora settimanale, oggi quotidiano, Metropolis, e con Il Roma. Un anno dopo comincia con Il Mattino con il quale lavora ancora oggi. Nel frattempo, collabora per circa un anno con ilmediano.it, entra a far parte di una società editoriale e di comunicazione, Il Cittadino, ed è addetto stampa del Comune di Pollena Trocchia da novembre 2008 ad ottobre 2009. È vice presidente della commissione Pari Opportunità del Comune di Sant’Anastasia.
Autore: Luigi Pone
giovedì 20 maggio 2010
A PROPOSITO DI RISANAMENTO DEI CONTI DELL'ORDINE REGIONALE DEI GIORNALISTI. LA NOTA A VERBALE DI ERMANNO CORSI
LE DIMISSIONI DI ERMANNO CORSI DAL CONSIGLIO REGIONALE DELL'ORDINE GIORNALISTI
martedì 11 maggio 2010
Le proposte. Assemblea pubblica martedì 18 maggio.
Corsi di aggiornamento – gratuiti ed a cura dell’Ordine – per i giornalisti disoccupati o inoccupati. Una seria, costante, vigilanza sull’accesso alla professione. Impegno per l’applicazione della legge 150/2000. Agevolazioni per i giornalisti precari o disoccupati riguardo la quota annua di iscrizione all’Ordine, per la parte di competenza dell’Ordine regionale. Sono solo alcuni dei punti del programma con il quale il Movimento Giornalisti per
Max Calenda
venerdì 7 maggio 2010
Assemblea della lista
mercoledì 5 maggio 2010
Le nostre liste
ELEZIONI ORDINE GIORNALISTI CAMPANIA - I NOSTRI CANDIDATI
CONSIGLIO REGIONALE
1) Daniela SPADARO
2) Basilio PUOTI
3) Bartolo SCANDIZZO
CONSIGLIO NAZIONALE
REVISORE DEI CONTI
1)Teresa MEO