mercoledì 12 gennaio 2011

XXVI CONGRESSO NAZIONALE FNSI - MOZIONE UFFICI STAMPA

Pubblichiamo, di seguito, la mozione "Uffici Stampa", elaborata da Antonio d'Errico, che ha trovato l'unanime consenso della delegazione campana, e raccolto il sostegno di altri settanta colleghi delegati, presentata da poco al XXVI congresso nazionale della FNSI che si sta svolgendo a Bergamo.

====================================================================================
MOZIONE UFFICI STAMPA
Premesso che:
• A distanza di oltre dieci anni dall’entrata in vigore della legge 150/2000 e del relativo regolamento attuativo, nella Pubblica Amministrazione, negli Enti non profit e nelle strutture private, i giornalisti, purtroppo, continuano a vivere una realtà eccessivamente dipendente dalla discrezionalità e dalla sensibilità dei vertici delle istituzioni;
Preso atto che:
• La F.N.S.I. non è riuscita in questi anni a svolgere un ruolo fondamentale in difesa dei tanti colleghi del settore, non essendo quasi mai determinante o incisiva nelle sempre più numerose controversie che hanno visto coinvolto colleghi impegnati negli uffici stampa che hanno pagato di persona il loro impegno quotidiano senza che di là delle puntuali espressioni di solidarietà di questo o quel rappresentante sindacale, nulla si sia ottenuto;
Visto:
• Il contributo che i giornalisti impegnati negli uffici stampa di tutta Italia, siano essi Enti pubblici o privati, hanno dato tutte le volte che sono stati chiamati in causa dai vertici della F.N.S.I., con adesione compatta e convinta alle azioni di lotta e alle giornate di sciopero proclamate;
• Il sostegno concreto che il pagamento da parte dei giornalisti degli uffici stampa dei contributi previdenziali ha rappresentato e rappresenta per le casse dell’INPGI;
Considerato che:
• Nessun passo avanti concreto è stato fatto in questa vertenza come dimostrato dalle poche parole di circostanza inserite nelle relazioni di preparazione a questo congresso;
Riaffermato che:
• Con azioni determinate, e non a chiacchiere, va riconosciuta la piena autonomia e dignità professionale alle migliaia di giornalisti che lavorano negli uffici stampa;
Rilevato che:
• Quotidianamente i giornalisti che lavorano negli uffici stampa della pubblica amministrazione sono oggetto di discriminazioni e condizionamenti in presenza di stravaganti interpretazioni della legge 150/2000 che ledono la loro dignità e professionalità, generando assurde situazioni;
• Non è più rinviabile la necessità d’intensificare e sostenere una forte azione sindacale a salvaguardia e a difesa dei giornalisti degli uffici stampa;
• E’ scoccata l’ora di smetterla, una volta e per sempre, con la demagogia di tutti verso i giornalisti degli uffici stampa che non sono giornalisti di “serie B”.

Tutto ciò premesso:

IL CONGRESSO
IMPEGNA IL CONSIGLIO NAZIONALE
E LA GIUNTA ESECUTIVA

1. A condividere con tutta la categoria la vertenza degli uffici stampa, dimostrando che l’applicazione della legge 150/2000 è un’esigenza di tutti i giornalisti italiani;
2. A riaffermare con forza e determinazione la necessità della presenza giornalistica all’interno della Pubblica Amministrazione, negli enti non profit e nelle strutture private. Presenza fondata su alcuni capi saldi:
a) L’iscrizione all’ordine dei giornalisti, unica garanzia di rispetto deontologica della professione e quindi dei principi d’imparzialità, di trasparenza, di obiettività e di autonomia professionale;
b) Applicazione integrale del contratto giornalistico F.N.S.I. e di tutti i suoi istituti, anche attraverso un serrato confronto con ANCI, UPI ecc., perché solo nel contratto giornalistico c’è la certezza di lavorare nel rispetto delle norme deontologiche della professione, norme che la legge 150/2000 non a caso ha voluto recepire;
c) Iniziative per ridurre il precariato con strumenti che possano agevolare l’accesso a posti di lavoro, come ad esempio l’istituzione di elenchi ai quali possono iscriversi colleghi che hanno avuto esperienze di lavoro giornalistico. L’obiettivo è quello di spingere la Pubblica Amministrazione, enti non profit e privati ad avvalersi di colleghi con un curriculum mirato;
d) Attivarsi affinché le amministrazioni pubbliche sottoscrivano documenti d’impegno per stabilire costanti percorsi di aggiornamento e di formazione e al tempo stesso siano assicurati ai colleghi quelle dotazioni strumentali ormai indispensabili per operare in un contesto sempre più multimediale;
e) Sensibilizzare il Consiglio nazionale dell’Ordine affinché siano emanate direttive uniformi a tutti i Consigli regionali per stabilire condizioni univoche che regolamentino l’accesso al praticantato;
f) Avviare urgentemente una verifica nazionale per portare alla luce eventuali situazioni illegali e risolverle.
g) Attivarsi per sbloccare la trattativa con l’ARAN, fermo restando il contratto FNSI-FIEG quello di principale riferimento.
3. Rendere operativo il Dipartimento nazionale uffici stampa, nella cui composizione priorità assoluta dovrà essere data alla presenza di colleghi che lavorano negli uffici stampa.

Bergamo, 12 gennaio 2011

martedì 11 gennaio 2011

INIZIA IL XXVI CONGRESSO DELLA FNSI

E' iniziato da poco, a Bergamo,il XXVI congresso nazionale della FNSI. La delegazione campana, dieci delegati professionali e sette delegati collaboratori, si presenta unita a questa tornata congressuale che entro sabato prossimo vedrà eletti i nuovi vertici del sindacato dei giornalisti.

venerdì 7 gennaio 2011

DALL'11 AL 14 GENNAIO 2011 XXVI CONGRESSO NAZIONALE FNSI - QUESTO BLOG SARA' AGGIORNATO QUOTIDIANAMENTE


In occasione del XXVI Congresso Nazionale Fnsi, che si terrà a Bergamo dall'11 al 14 gennaio 2011, i delegati della componente "Giornalisti per la Professione", Massimo Calenda, Antonio d'Errico (Professionali) e Daniela Spadaro (Collaboratori), cureranno quotidianamente,dalla sede del Congresso, l'aggiornamento del Blog, creando una sorta di "diario" delle attività congressuali.