domenica 13 aprile 2008

GRAVE SILENZIO DI ORDINE E ASSOSTAMPA SUI MANCATI INVITI ALLE CONFERENZE STAMPA DELLA REGIONE

“Il mancato invito alle conferenze stampa da parte della Giunta regionale della Campania a colleghi delle testate campane, rappresenta un ulteriore vulnus alla democrazia e alla libertà di stampa.
Identifica appieno il concetto che attualmente alberga a via Santa Lucia di giornali e giornalisti usati solo come megafono di propaganda. Anche su questo si è basato il “Rinascimento napoletano”, i cui disastri sono sotto gli occhi di tutti.
Ci aspettavamo una presa di posizione seria di Ordine e Associazione su questo tema fondante della convivenza civile che è la libertà di essere informati.
Invece c’è solo silenzio. Al limite della connivenza.
Tuteleremo, come componente sindacale, il diritto dei colleghi ad informare e dei cittadini ad essere informati, contro una visione autoritaria e subordinata della libertà di informazione che attualmente vige nelle stanze della giunta regionale. Con ogni mezzo legale e sindacale. Perché anche in Campania, torni un clima corretto tra poteri e pubblica opinione”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse sfuggirà, all'estensore della nota, che non attiene alle funzioni di Ordine e Assostampa presidiare e controllare gli inviti del tal ente pubblico.
L'Ordine perché, nelle sue funzioni, non prevede il servizio balia ai giornalisti. ma quello della tenuta degli albi e della difesa del decoro professionale ma anche - è bene che lo ricordi in primis a me stesso e, in secundis a molti altri - della deontologia professionale (non è una parolaccia). L'Assostampa potrebbe forse interessarsi del problema. Ma per ragioni di buon vicinato deve astenersi se non sollecitata. Questo perché, in questa parte d'Italia, esiste un attivissimo gruppo di specializzazione: quello dell'Unione Regionale Cronisti della Campania il cui presidente, altrettanto attivo, può e deve intervenire se opportunamente sensibilizzato dai diretti interessati. Forse il presidente dei Cronisti, tra un comunicato «pro» perfetta organizzazione dell'ufficio stampa della questura nei blitz (i fotografi dei giornali lasciati a piedi mentre i fotocineoperatori TV scarrozzati a destra e a manca) ed uno «contra» cronista all'uscita di detenuti (peccato che, come si dice Fiesole prese la lanterna per il molo) si è leggermente distratto, impegnato anche a delegittimare le passate gestioni e a far feste e festini per l'inaugurazione di una sala stampa nel nuovo tribunale, già inaugurata nel lontano 1990 e dispari dall'allora presidente URCC, Egidio Del Vecchio, grazie alla cortese disponibilità del magistrato coordinatore Aldo De Chiara.
Farebbe bene il presidente URCC a far meno captatio benevolentiae verso organi istituzionali che gettano solo fumo negli occhi e nascondono le notizie.
Farebbe altresì bene il sedicente coordinatore del movimento a sottolineare anche quando altri colleghi restano a «glutei interrati» mentre lui o la sua paranza (leggi: televisioni, rai e mediaset e il coniuge sky) tranquillamente portano il servizio a casa.
Grazie per la cortese ospitalità
Maurizio Cerino (consigliere direttivo assostampa Napoli)

Anonimo ha detto...

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