venerdì 26 settembre 2008

ELEZIONI DI UN COMPONENTE PUBBLICISTA ALL'ORDINE DELLA CAMPANIA E ALL'ASSOSTAMPA.SIGLATO ACCORDO UNITARIO CON LA COMPONENTE "ALTERNATIVA SINDACALE"

In vista delle elezioni di un componente Pubblicista all'Ordine dei giornalisti della Campania, e all'Associazione Napoletana della Stampa, in sostituzione del defunto Mimmo Castellano, in programma domenica 5 Ottobre, stamani è stato siglato un accordo unitario tra il Movimento "Giornalisti per la professione" e "Alternativa sindacale". E' stata trovata ampia convergenza sui nominativi di Mimmo Falco all'ordine e Gennaro Guida all'Assostampa.
Qui di seguito riportiamo il documento siglato da Massimo Calenda per il Movimento "Giornalisti per la professione" e da Mimmo Falco per "Alternativa sindacale".
********************
"Il panorama editoriale della Campania, nell'ambito di uno scenario nazionale che presenta elementi di grave squilibrio e instabilità, appare ancor più compromesso. La frammentarietà delle iniziative, aggravata dagli effetti della crisi economica che attanaglia il settore, rende inprocrastinabile l'esigenza dell'apertura di una grande vertenza regionale sull'editoria e sull'informazione e sulla cultura, che coinvolga oltre naturalmente alle istituzioni tutte della categoria (Ordine, Assostampa, Inpgi, Casagit, Ussi, Unione Cronisti, Unione Pensionati e Gus), le istituzioni politiche regionali e gli esponenti dell'imprenditoria, della formazione, del mondo accademico e di tutte le categorie produttive.
Questa esigenza si appalesa in coincidenza con una scadenza elettorale particolarmente significativa, visto che la recente scomparsa del vicepresidente regionale dell'Ordine dei Giornalisti Domenico Castellano impone elezioni per la scelta di un nuovo consigliere in rappresentanza dei pubblicisti.
Le problematiche della categoria coinvolgono in pieno questi colleghi, più che mai esposti alla crisi, sottopagati, molte volte sfruttati e utilizzati con mansioni improprie e in gran parte senza il riconoscimento delle garanzie previdenziali, pur loro riconosciute dalla legge. Solo il 13% dei pubblicisti della Campania risulta infatti iscritto alla gestione separata dell'Inpgi e la nostra regione si fregia del poco onorevole titolo di ultima in classifica in Italia.
A tutto ciò si aggiunge il pronunciato ostruzionismo che le istituzioni pubbliche locali e molte delle istituzioni private denotano nell'applicazione di una legge dello Stato, la 150, che le obbligherebbe a trasferire la contribuzione previdenziale all'Inpgi, pur in mancanza di applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico per la ostinata posizione negativa dell'Aran.
Particolarmente eclatante appare il caso della Giunta regionale della Campania che sottoposta ad una visita ispettiva dell'Inpgi si è rifiutata di applicare la legge a favore dei giornalisti professionisti e pubblicisti che lavorano presso l'Ufficio Stampa ed ha costretto l'istituto ad invocare l'intervento dell'Autorità Giudiziaria. Altrettanto grave è la posizione negativa di altre amministrazioni locali diffuse su tutto il territorio della regione.
Tutto ciò premesso è evidente che l'appuntamento elettorale fissato per i prossimi giorni, proprio in virtù del ruolo che l'Ordine potrà esercitare nell'ambito di tutte le future iniziative tendenti al superamento delle predette situazioni di sofferenza, assume un'importanza strategica fondamentale.
Il Movimento "Giornalisti per la professione" ritiene pertanto che una fase di divisione nella scelta del candidato possa tradursi in un pregiudizio per la categoria intera e intende pertanto, dopo un'approfondita discussione interna, sollecitare il consenso dei suoi aderenti sulla persona del collega giornalista pubblicista Domenico Falco, consigliere nazionale uscente ed ex vice presidente nazionale dell'Ordine ed esponente del Movimento "Alternativa sindacale" .
Il collega Falco, nel momento in cui apprende la decisione che il Movimento "Giornalisti per la professione" gli comunica è consapevole peraltro delle problematiche interne che attraversano la gestione dell'Ordine dei Giornalisti della Campania. Da anni, infatti, non si provvede alla revisione dell'Albo, che pur sarebbe obbligatoria per legge. Esistono inoltre alcune "prassi" non del tutto ortodosse che andranno corrette e si riferiscono in particolare alla pratica diffusa della presentazione contemporanea di più istanze per il riconoscimento dello status di pubblicista da parte di terzi e alla mancanza di un "tetto" che giustifichi secondo criteri di buon senso e di equità e sulla scorta di quanto avviene presso tutti gli altri Ordini regionali d'Italia la "regolare retribuzione" , così come invocata dalla legge del 1963.
Tutte discrasie che vedono il Movimento "Giornalisti per la professione" impegnato da anni al superamento e che incontrano, in questo preciso momento storico, anche il conforto dell'assenso del collega Domenico Falco.
Infine, e non è di poco conto, occorre tener presente che la recente "diversificazione logistica" fra Ordine e Associazione della Stampa potrebbe comportare il pericolo di un venir meno di quelle sinergie "politiche" e pratiche che da sempre hanno contribuito al buon funzionamento delle due istituzioni.
L'auspicio del nostro Movimento, condiviso dal collega Falco, è che la divisione logistica non produca uno scollamento nei rapporti fra le due istituzioni e che anzi gli stessi si cementino sempre di più attraverso l'ineludibile riscontro di forme di collaborazione e di interscambi fattivi ed operosi e attraverso un patto di unità di azione.
E proprio in quest'ottica il Movimento si dichiara disponibile ad esprimersi contestualmente, oltre che per il collega Falco anche per il collega Gennaro Guida, consigliere nazionale dell'Ordine e candidato alla carica di consigliere dell'Associazione napoletana della Stampa, anche lui in sostituzione dello scomparso Domenico Castellano ed anche lui esponente di "Alternativa sindacale" ".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma cosa combinate? Era meglio morire opposizione e non "Inciuciare" con il "nemico"!