lunedì 15 ottobre 2007

INSIEME PER UNA SVOLTA

Cari colleghi,
è la prima volta che i giornalisti italiani celebrano il loro congresso senza che sia chiuso il contratto nazionale di lavoro. Un fatto grave. Dopo che l'attuale dirigenza della Fnsi, con il segretario Serventi Longhi in testa, ha massacrato le nostre buste paga con decine di giorni di sciopero. Inutili. Come inutile si è dimostrata la strategia adottata in questa lunga vertenza. Le responsabilità di questo fallimento sono da addebitarsi per intero alla componente che fa capo ad "Autonomia e solidarietà", che in Campania fa capo ad Ottavio Lucarelli, Carlo Verna e soci. Abbiamo deciso di candidarci per dare una svolta ad una situazione che riteniamo mette in gioco l’attendibilità stessa del Sindacato unico dei giornalisti italiani. Un’affidabilità che passa per la storia personale di ogn’uno di noi.Aumentano i disoccupati, i precari nelle redazioni, si restringono gli spazi di libertà, per chi vuol fare seriamente questo mestiere. Aumentano, anche in Campania, gli iscritti all’ordine e i praticantati di ufficio. Sintomo di un lavoro nero che continua ad albergare nelle redazioni.Allora, mi chiedo, che cosa è cambiato? Credo nulla. Purtroppo per noi. E, allora, ecco nascere la voglia in noi di cambiare insieme il sindacato. E di farlo in questa tornata elettorale. Chiediamo ai colleghi il loro consenso con il voto su una piattaforma elettorale ben precisa, che pubblichiamo su questo sito. Gli altri, i colleghi che fanno riferimento ad “Autonomia”, devono dare conto di nove anni di cattiva gestione del sindacato. Di un contratto non ancora chiuso. Della disaffezione dei giornalisti al Sindacato. Che ha un riscontro immediato nella perdita di iscritti della Fnsi. E se possiamo permetterci una domanda: se siete così fieri del vostro ben operato perché non chiamarvi con il nome della vostra componente e scegliere sinonimi per la vostra azione sindacale? Sa, come diceva Totò, una semplice curiosità. Ma che ha un profondo significato per tutti noi.
Max Calenda

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"Autonomia e solidarietà" una componente che ha annientato il sindacato dei giornalisti con la sua politica, pappa e ciccia, con il governo "Prodi"! Ma la cosa strana, che ancora non mettete in evidenza, è che della componente in Campania, per i pubblicisti, sono massimi esponenti personaggi (Castellano, Falco & company) che si professano di bena ltra ideologia politica-culturale-sindacale, basti ricordare i trascorsi di qualcuno in politca, nel passtao e nel recente passato (Falco dal MSI ad AN a Forza Italia).
Meditate gente, meditate!!!

Anonimo ha detto...

Questi "signori", o meglio "personaggi" citati nel commento n°1, hanno ancora il coraggio di presentarsi? Saltimbanco!!! Come siamo messi male!! Se questi "soggetti" devono rappresentarci ancora è meglio che "stracciamo" la tessera e chiediamo la cancellazione dall'albo e dalla FNSI.

Anonimo ha detto...

Facci capì: se il contratto non si firma è colpa dell'Ordine della Campania? Manco dell'Assostampa Campania, addirittura dell'Ordine? Penso voi abbiate un poco di confusione in testa.

Questa vostra lista, non ha nulla di condiviso, sono tutti nomi messi lì sotto la bandiera dell' "anti". Ma non fate squadra, sorry.