venerdì 12 ottobre 2007

MARTEDI' 23 OTTOBRE INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELL'ORDINE NAZIONALE, LORENZO DEL BOCA

Martedì 23 ottobre 2007, alle 11.00, all'hotel Alabardieri, Piazza dei Martiri, Napoli, incontro dibattito organizzato da "Giornalisti per la Professione" con il presidente dell'Ordine nazionale Lorenzo Del Boca.
Potrebbe essere un’utile occasione per discutere, unitamente ai colleghi professionisti e pubblicisti candidati delegati al congresso, della piattaforma da portare in sede congressuale.
Intervenite tutti.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per il Blog e per la brillante iniziativa di formare un movimento tutto nuovo.
Ditemi, quale sarà il tema dell'incontro con il Presidente Del Boca?

Anonimo ha detto...

Pensate che dobbiamo ancora credere nel sindacato? I "nostri" rappresentanti, in particolare quelli locali,ci hanno "venduto" a tutti i tavoli. Ma vi siete chiesti perchè in Campania solo una residuale parte dei colleghi, sia professionisti che pubblicisti, è iscritta al sindacato?
Ho letto il programma, va anche bene ciò che dite, ma vi voglio vedere alla prova dei fatti, sperando che non "cofecchiate" con quelli che oggi detengono la "maggioranza" a Napoli.

Anonimo ha detto...

Vedo che avete messo da parte i "capi" storici, vi apprezzo per la volontà di cambiare e rinnovare. I tantissimi nomi nuovi, diversi dei quali neanche conosco, è sinonimo di decisa posizione di cambio di tendenza. Voi avete avuto il coraggio e la determinazione di farlo, altri continuano imperterriti con le vecchie cariatidi. Ma quando si fanno definitivamente da parte?

Anonimo ha detto...

Complimenti per il blog.Ripongo in voi fiducia ed interesse.
Marianna

noi ha detto...

Il tema dell'incontro con il Presidente Del Boca è "Giornalismo tra diritti e doveri".

Anonimo ha detto...

ma aro jate!

Anonimo ha detto...

Cari colleghi, è la prima volta che i giornalisti italiani celebrano in loro congresso senza che sia chiuso il contratto nazionale di lavoro. Un fatto grave. Dopo che l'attuale dirigenza della Fnsi, con il segretario Serventi Longhi in testa, ha massacrato le nostre buste paga con decine di giorni di sciopero. Inutili. Come inutile si è dimostrata la strategia adottata in questa lunga vertenza. Le responsabilità di questo fallimento sono da addebitarsi per intero alla componente che fa capo ad "Autonomia e solidarietà", che in Campania fa capo ad Ottavio Lucarelli Carlo Verna e soci.
Abbiamo deciso di candidarci per dare una svolta ad una situazione che riteniamo mette in gioco l’attendibilità stessa del Sindacato unico dei giornalisti italiani.
Un’affidabilità che passa per la storia personale di ogn’uno di noi.
Aumentano i disoccupati, i precari nelle redazioni, si restringono gli spazi di libertà, per chi vuol fare seriamente questo mestiere. Aumentano, anche in Campania, gli iscritti all’ordine e i praticantati di ufficio. Sintomo di un lavoro nero che continua ad albergare nelle redazioni.
Allora, mi chiedo, che cosa è cambiato? Credo nulla. Purtroppo per noi. E, allora, ecco nascere la voglia in noi di cambiare insieme il sindacato. E di farlo in questa tornata elettorale.
Chiediamo ai collegi il loro consenso con il voto su una piattaforma elettorale ben precisa. Che pubblichiamo su questo sito.
Gli altri, i colleghi che fanno riferimento ad “Autonomia”, devono dare conto di nove anni di cattiva gestione del sindacato. Di un contratto non ancora chiuso. Della disaffezione dei giornalisti al Sindacato. Che ha un riscontro immediato nella perdita di iscritti della Fnsi. E se possiamo permetterci una domanda: se siete così fieri del vostro ben operato perché non chiamarvi con il nome della vostra componente e scegliere sinonimi per la vostra azione sindacale? Sa, come diceva Totò, una semplice curiosità. Ma che ha un profondo significato per tutti noi. Max Calenda

Anonimo ha detto...

Per fare informazione, bisogna conoscere la verità, per conoscere la verità bisogna amare e difendere la professione. Ormai il giornalismo, anche per colpa degli editori, è in possesso di troppi cani sciolti e dilettanti. Se riuscite a capovolgere l'attuale percorso sarebbe una bella svolta per la professione più affascinante del mondo

Anonimo ha detto...

ma aro' v'avviate!